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Il legno è una materia prima complessa, straordinaria, affascinante, in continua evoluzione tecnologica. Esiste da tempo immemorabile e ha accompagnato la storia dell'umanità fin dai suoi albori, ma è anche un materiale innovativo che garantisce un futuro sostenibile, alleato nella lotta alla crisi climatica.
“Ogni cosa che puoi immaginare, la natura l'ha già creata” - Albert Einstein.
Il legno inoltre ad essere una materia prima rinnovabile e biodegradabile, è un materiale creato dal carbonio presente nell'atmosfera, quindi in grado di assorbire una parte significativa delle emissioni di CO2 responsabili della crisi climatica. Il legno può essere trovato un po' ovunque sul pianeta, anche attraverso filiere corte e locali.
Inoltre, il legno è bello esteticamente, garantisce benessere e comfort abitativo!
Il materiale del futuro:
Secondo alcune stime, l'uso del legno aumenterà notevolmente nei prossimi anni, soprattutto se vogliamo davvero combattere la crisi climatica e compiere una transizione verso l'utilizzo di materie prime ed energie rinnovabili.L'attuale sensibilità alle problematiche ecologico-ambientali non fa che accelerare la necessità di studiare ed esperimentare con le materie prime offerte dal nostro pianeta. Il legno è senza ombra di dubbio, uno dei materiali più versatili e che stanno sorprendendo a tutti per le sue moltiplici applicazioni. Qualche esempio?
- Compositi a base di legno vengono utilizzati per creare tessuti e accessori come borse, scarpe, cinture...;
- Polimeri naturali a base di legno vengono utilizzati in sostituzione dei polimeri sintetici,
- Ci sono numerosi studi per valutare il potenziale farmacologico di alcuni composti chimici estratti dal legno...
- I legni che non si deteriorano, non si deformano e non marciscono anche a contatto con il suolo e l'acqua piovana, diventano prodotti modellabili a piacere con curve bidimensionali o tridimensionali,
- Pannelli che uniscono la leggerezza del legno alle proprietà di altri materiali, consentono ad esempio l'abbattimento acustico,...
i segreti del legno
Il legno ha una struttura anatomica complessa, le diverse cellule del legno non solo svolgono la funzione di trasportare il liquido vitale della pianta, ma accumulano anche nutrienti di riserva. Le pareti di questi tunnel sono costituite da diverse molecole strutturali: la lignina che conferisce rigidità, la cellulosa che dona resistenza ed è in grado di assorbire forze meccaniche, la emicellulosa che conferisce elasticità e flessibilità, pectine ed estrattivi.
Nelle cavità delle celle e negli interstizi delle pareti, si depositano sostanze chimiche non strutturali che conferiscono al legno il colore, l'odore e la naturale durabilità caratteristici di ogni specie arborea. Nonostante siano poco presenti, influiscono notevolmente sulle caratteristiche chimiche, fisiche e biologiche del legno.
Se il legno è asciutto, le cavità cellulari sono piene d'aria: questo lo rende un materiale estremamente leggero rispetto a materiali da costruzione alternativi come cemento e acciaio. Il legno contiene una struttura articolata e complessa, leggera ma rigida. Inoltre, il modo in cui le molecole di legno si combinano tra loro è diverso in ciascuna delle molte specie di legno presenti sul pianeta. Ma c'è di più, l'alto contenuto di carbonio (circa il 50% della massa del legno), sottratto alla CO2 atmosferica attraverso la fotosintesi, rende il legno un materiale prezioso per mitigare la crisi climatica.
Sostituendo altri materiali non rinnovabili ed inquinanti con il legno, potremmo immagazzinare grandi quantità di carbonio dall'atmosfera, mitigando il riscaldamento globale ed aiutandoci nella lotta alla crisi climatica.
Le normative per evitare la deforestazione:
Il Regolamento del Legno dell'Unione Europea e la diffusione di schemi di certificazione consentono il riconoscimento dei prodotti derivati dal legno provenienti da foreste gestite in modo sostenibile (FSC e PEFC).
Ecco le tre “parole magiche”: gestione forestale sostenibile, ovvero l'utilizzo delle foreste per produrre legno e con la garanzia che questa straordinaria risorsa rinnovabile sia conservata per le generazioni future, nel rispetto degli ecosistemi, del clima e delle popolazioni.
La nuova strategia forestale internazionale
In Europa le foreste sono in costante aumento e lo sviluppo scientifico, tecnico e politico-normativo è sufficientemente maturo per un prudente aumento della raccolta del legno, da effettuarsi secondo tutti i criteri di sostenibilità.
L'obiettivo principale è ridurre le importazioni, ma anche: sfruttare un opportunità di sviluppo per i nostri territori rurali, spesso in stato di abbandono; aumentare, ove possibile, l'utilizzo di questa materia prima per produrre principalmente prodotti durevoli e destinare i rifiuti alla produzione di energie rinnovabili.
La nuova strategia forestale internazionale riconosce il contributo attivo del settore forestale e delle sue filiere produttive nel raggiungimento degli impegni internazionali in materia di clima ed energia, protezione e conservazione della biodiversità, sviluppo della bioeconomia e mantenimento dell'occupazione nelle aree rurali.
Bisogna ancora fare un bel lavoro di formazione a livello culturale per favorire la consapevolezza, da parte di tutti i cittadini, di quanto sia necessario, produrre legno attraverso una gestione forestale sostenibile e una silvicoltura climaticamente intelligente, una strategia che consentirà non solo ottenere la "materia prima del futuro", ma anche numerosi altri servizi che garantiranno il nostro benessere, in armonia con l'ambiente.
